Una giornata di sciopero di tutti i giornalisti del gruppo Editoriale Nazionale è stata annunciata dal Coordinamento dei Comitati di redazione dell’Editoriale Nazionale.

La decisione – si legge in una nota – è stata presa “dopo un confronto con tutti i giornalisti del gruppo, riuniti insieme in un’unica assemblea”.

Recependo le richieste dei colleghi, è stato proclamato uno sciopero per la giornata di domani, sabato 19 ottobre 2024.  Sono coinvolte tutte le testate (Qn, Quotidiano.net, il Resto del Carlino, La Nazione, Luce! e il Giorno) “L’obiettivo – spiega il Coordinamento dei Cdr – è di respingere il nuovo piano di tagli proposto dall’azienda oggi a Bologna. I vertici dell’Editoriale Nazionale, di proprietà dell’editore Andrea Riffeser Monti, presidente della Fieg, hanno infatti presentato ai giornalisti un’autoriduzione dello stipendio dal primo gennaio 2025 (3 giorni al mese per tutto l’anno) alla luce della conclusione dell’ultimo piano di crisi con cassa integrazione e prepensionamenti. La proposta è stata rigettata dal Cdr”.

“I dipendenti del gruppo – prosegue la nota –  non si sono mai sottratti ai sacrifici, come dimostrano i dati relativi al periodo 2020-2023 dove sono stati prepensionati 56 giornalisti e 209 tra impiegati e operai. La redazione non accetta di sopportare nuovi indiscriminati tagli che vanno a minare ulteriormente la qualità di testate storiche e radicate su territori importanti come la Lombardia, la Toscana, l’Emilia-Romagna, le Marche, la Liguria, l’Umbria e il Lazio. I Cdr sono consapevoli che l’editoria attraversa una crisi gravissima, però le soluzioni non devono sempre essere solo in capo ai giornalisti, ma vanno trovate anche nelle strategie aziendali (qui carenti da anni) che non possono non prevedere investimenti. I tagli, come sempre, sono stati presentati senza un minimo piano di rilancio editoriale da parte della direzione”.